Il poline delle api
Il polline è composto da una gran varietà e quantità di micro corpuscoli che sono gli elementi di fecondazione e di impollinazione di una gran quantità di fiori.
Molti alimenti che l’uomo consuma sono prodotti grazie a questo prezioso lavoro delle api, ecco perchè è importante salvaguardarle e tutelarle.
Tra i prodotti dell’alveare è il più equilibrato e completo, di gran lunga diverso e migliore della pappa reale di cui è il precursore biologico.
Può essere consumato come alimento perfetto grazie alle sostanze nutrienti indispensabili per la vita in esso contenute.
Il polline, come il miele, non è un prodotto delle api ma dei fiori che le api hanno il solo compito di raccogliere e renderlo biodisponibile per l’alveare. Senza polline non esisterebbero le api in quanto sarebbero incapaci di allevare una nuova covata.
Il polline raccolto dalle api si presenta solitamente di una forma quasi sferica ed una grande gamma di colori.
Proprio per la sua ricchezza sostanze vitali, il polline può essere utilizzato come integratore sia in condizioni normali sia a scopi terapeutici..
Gli sportivi ne traggono molto giovamento perchè fornisce tutti i nutrienti in modo ponderato.
Qualsiasi trattamento termico di disidratazione del polline comporta inevitabilmente una perdita dei principi attivi soprattutto a carico dei batteri lattici vivi.
Pertanto, se si riesce a trovarlo in commercio, è consigliabile mangiare del polline fresco crudo, non sottoposto a trattamento di essiccazione e congelato (una volta consumato, si ripone il polline nel congelatore).
Il polline è preferibile consumarlo al mattino nella misura di un cucchiaio al giorno. Il polline non va ingoiato subito, bensì sciolto in bocca per garantire il massimo assorbimento.
Per il suo consumo, in particolar modo quello quotidiano, è necessario consultare proprio medico curante.